Nel 1957 il ventiseienne Tomi Ungerer, arrivato da poco a New York, conosce Ursula Nordstrom, importante editor di libri per bambini della casa editrice Harper and Row: grazie a questo incontro, lo stesso anno, viene pubblicato Mellops Go Flying, il primo di tanti libri per bambini scritti e illustrati da Ungerer.
La serie dei Mellops viene completata dall’autore negli anni successivi e ha un immediato ed enorme successo arrivando a vincere numerosi premi.
La famiglia Mellops è composta dal signor e dalla signora Mellops e dai loro quattro figli: Casimir, Isidor, Felix e Ferdinand, sempre pronti ad accompagnare il padre nelle sue avventure. Sì, perché il signor Mellops è un vulcano di idee e quando si lancia in un nuovo progetto è inarrestabile. Che si debba progettare e costruire un aeroplano o mettersi sulle tracce del tesoro dei pirati o, ancora, organizzare una spedizione speleologica per recuperare una pallina da golf scomparsa, non c’è nulla che possa fermare i Mellops!
Ogni volta una nuova trovata, una fantasiosa invenzione o una geniale idea risolvono anche quelli che sembrano essere problemi insormontabili. Come, per esempio, quando Casimir viene legato a un totem al centro di un villaggio indiano: sembra tutto perduto e, invece, con un colpo di scena, i fratelli e il padre riescono a liberarlo.
Il finale delle storie è positivo e confortante: il signor Mellops e i suoi quattro figli tornano sempre a casa dove li aspetta la signora Mellops, cuoca provetta di deliziose torte con la panna.
Oltre che per le storie avventurose e divertenti e per le mille idee geniali dei protagonisti, il fascino dei libri dei Mellops risiede anche nelle illustrazioni che si caratterizzano per le linee nette, la cura dei dettagli e la scelta di utilizzare pochi colori: l’azzurro e l’arancione chiaro (quasi color salmone) accostati al bianco e nero.
Nel Fondo Sergio Silva si trova un meraviglioso cofanetto intitolato Alle Abenteuer der Familie Mellops in 5 Bänden pubblicato nel 1978 da Diogenes Verlag, casa editrice di Zurigo con cui Tomi Ungerer inizia a collaborare all’inizio degli anni Sessanta e che diventerà il suo editore principale.
Il cofanetto contiene cinque libri di storie della famiglia Mellops tradotti in tedesco da Anna von Cramer-Klett: Mr. Mellops baut ein Flugzeug, Familie Mellops findet Öl, Die Mellops auf Schatzsuche, Die Mellops als Höhlenforscher, Familie Mellops feiert Weihnechten. Queste storie sono state pubblicate anche in italiano con i seguenti titoli: I Mellops prendono il volo, I Mellops trovano il petrolio, I Mellops a caccia di tesori sommersi, I Mellops fanno gli speleologi, La sera di Natale a casa Mellops.
Insieme ai libri, nel cofanetto del Fondo Sergio Silva, sono conservate quarantotto carte per il gioco del Quartetto: l’obiettivo è quello di formare quanti più quartetti possibili associando carte unite tra loro da un tema comune. È facile perdersi ad ammirare i gruppi di carte e osservare i molteplici modi in cui Ungerer raffigura i membri della famiglia Mellops. Ad esempio, nelle carte a tema mare vediamo raffigurato Ferdinand armato di cannocchiale che scruta l’orizzonte dalla coffa della nave, Isidor in perfetta tenuta marinara vicino a una grossa àncora, Felix nei panni di timoniere con tanto di pipa e il signor Mellops che, da perfetto capitano, utilizza con sicurezza il sestante.
Agli undici quartetti con protagonisti i personaggi della famiglia Mellops se ne aggiunge un dodicesimo che rende omaggio ad alcuni dei più famosi libri illustrati dall’autore: Das große Liederbuch, Die drei Räuber (tradotto in italiano come I tre briganti), Das Biest des Monsieur Racine (in italiano Lo strano animale del signor Racine) e Heidi.
Le storie che si possono leggere nei libri continuano e in qualche modo si moltiplicano grazie alle carte, trasportando il lettore ogni volta in una nuova avventura.